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27 novembre 2019

Il mestiere di vivere







     "Nell'inquietudine e nello sforzo di scrivere, ciò che sostiene è la certezza che nella pagina resta qualcosa di non detto."



Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 4 maggio 1942


27 giugno 2019

La solitudine del mondo




"Chi vive il terrore in solitudine, chi non è membro di una comunità, continuerà a cercare una comunità immune da paure, e coloro che detengono il controllo dell'inospitale spazio pubblico continueranno a promettergliela. Senonché, le uniche comunità che le persone isolate possono sperare di costruire e gli amministratori dello spazio pubblico possono seriamente e responsabilmente offrire sono quelle permeate di paura, sospetto e odio. (...) Il mondo contemporaneo è un contenitore pieno fino all'orlo di una paura e di una disperazione erratiche, alla ricerca disperata di sfoghi. "

(Zygmunt Bauman, La solitudine del cittadino globale)

08 maggio 2019

Possibilità




[...] L’importante e il gregario parlavano col proprietario della bettola e ridevano, come vecchi amici rimpatriati da qualche passato di cui compiacersi. Quando l’importante la vide arrivare le piantò le ciglia curve addosso smettendo di ridere. Lei lo fissò, e pensò che in quel singolo momento lo stava davvero controllando ma non aveva la minima idea di come usare quel controllo. E il fatto era che se non riusciva a capirlo, presto si sarebbe ritrovata bloccata in un intreccio psicotropo di volontà maschili enormemente più vivide delle sue. 

Adesso sarebbe impossibile concentrarsi su queste cose, per via degli smartphone e dei tablet. C’è questa astrazione psicosomatica da commento o gioco o condivisione che simula una partecipazione globale e continua, la presenza costante in un’area comune del tempo che anestetizza il presente, imbrigliando le possibilità di includersi realmente in qualcosa. [...]