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06 maggio 2024

Il giusto vino



(Antonio Donghi
(Roma, 16 marzo 1897 – Roma, 16 luglio 1963)
Giovinetta, 1931
Galleria d'Arte Moderna di Genova)


Benedetto liquido trasparente traslucido!

I tuoi bagliori mi sciroppano il passato e il futuro, 

e ingarbugli tanto il presente così che io possa finalmente afferrarlo.

Gli alberi immobili mi osservano, e giudicano 

Durante la movida quotidiana dei doveri ci si apparecchiano

i soliti rancori, i rovesciamenti di intenti

Ma basta ridere, e guadagnare sulle mancanze di senso!

Si parli in piena libertà o si taccia per sempre. 

E per questo dappertutto si tace.


01 maggio 2024

Fantasmi americani









 Le ossessioni di Paul Auster avvinghiano lentamente.  I suoi fantasmi sono parole e cose sempre troppo slegate o troppo legate a scarni significati, maschere, specchi, percorsi oscuri, gorghi mentali, vane strategie di ricerca di un'identità che gioca irrimediabilmente a rimpiattino, luoghi apparentemente familiari che diventano labirinti in cui smarrirsi prima di rendersi conto di aver percorso un solo passo. Palazzi, strade, vicoli, muri, finestre, porte, si chiudono in trappole mortali. L'immobilità si tramuta silenziosamente in una spirale senza uscita. Batte sempre il rintocco sordo e pesante della letteratura, l'ombra persecutoria ma anche irrinunciabile di poeti e scrittori, Milton, Melville in Città di vetro, Walt Whitman, Henry David Thoreau in Fantasmi. I protagonisti qui sono molte cose e nessuna, sono anche ombre di scrittori. La solitudine è così profonda da non rappresentare un ostacolo o una sofferenza, semplicemente i rapporti umani o familiari sono impossibili, crudeli o fallimentari. Non so ancora dove e attraverso quali ribaltamenti repentini di situazioni sul filo della follia si cercherà Auster ne La stanza chiusa. Di certo il titolo anticipa eloquentemente quanto dovrò attraversare ancora di claustrofobico.



"E poi più importante di tutto: ricordare chi sono. Ricordare chi dovrei essere. Non credo che questo sia un gioco. D'altra parte, non c'è niente di chiaro. Per esempio: tu chi sei? E se pensi di saperlo, perché continui a mentire? Non ho risposta. Non posso dire altro che questo: ascoltami. Mi chiamo Paul Auster. Non è il mio vero nome."

Paul Auster, Trilogia di New York, Città di vetro.


Da uno dei mie blog >> Vagamente sonnambula

28 aprile 2024

KM

"Non devo dimenticare la mia timidezza davanti alle porte chiuse. La mia lotta interiore sul bussare troppo forte o non abbastanza forte... E' profonda, profonda, profonda: è, di fatto, la "spiegazione" del fallimento di KM come scrittrice fino a oggi."


Katherine Mansfield, La vita della vita - Diari 1903-1923 

26 aprile 2024

Cerco



E al mattino al mio risveglioCerco in cielo gli aironiE il profumo bianco del giglioCerco in tutte le canzoniE in un passero sul ramoUno spunto per la rivoluzioneCerco il filo di un ricamoUn accordo in la minorePer gridare forte t'amoSe ho degli attimi di rancoreCerco te e la tua boccaNei tuoi occhi trovo amore
Cerco la mia malattiaIn un bar e nelle carteLa mia dannata periferiaCerco gli occhi di chi parteDi chi si ferma e chi va in frettaLa sincerità nell'arte
Cerco il punk in una lamettaLa felicità ed il doloreNel fumo di una sigarettaSe ho degli attimi di rancoreCerco te e la tua boccaNei tuoi occhi trovo amore

Rino Gaetano, 1978