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12 ottobre 2012

Le menti umane

"Mentre l'estate si avvicinava, e le sere si allungavano, agli speranzosi, ai vigili, che passeggiavano sulla spiaggia, apparvero immagini le più strane -  carni trasformate in atomi che il vento trasportava, stelle che guizzavano nei cuori, rupi, mare, nuvole, messi lì apposta tutti insieme per riunire all'esterno gli elementi dispersi di una visione interiore. In quegli specchi che sono le menti umane, in quelle pozze di acque inquiete in cui di continuo le nuvole mutano e si formano delle ombre, i sogni persistevano, ed era impossibile resistere alle strane premonizioni che i gabbiani, i fiori, gli alberi, gli uomini, le donne, e fin la bianca terra sembravano proclamare (ma se interrogati, pronti a ritrattare): il bene trionfa, la felicità vince, l'ordine predomina. Impossibile resistere allo stimolo insolito di vagare in ogni direzione alla ricerca di un bene assoluto, un cristallo di intensità, distante dai piaceri conosciuti e dalle virtù familiari, estraneo ai processi della vita domestica, unico, duro, luminoso, come un diamante nella sabbia, che fa sicuro chi lo possieda."

(V. Woolf, Al faro)

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