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20 maggio 2013

Alcunchè

In una notte dalle ombre sciolte fa la sua comparsa la liquefazione tremula al di sotto dello sterno. Il suono disperso fa il verso a un'interiorità non perfettamente contenuta all'interno dei propri confini. Qualcosa si appropria delle mie parole e le spappola. La nostalgia del futuro o del tempo mai accaduto è cosa dispendiosa e simula la tragedia, che si ferma un attimo prima di erompere. Un nodo di tensione che non implode, non ferisce. Probabilmente è votata a una lucida decomposizione.
Tipicamente la vita lotta non portando a termine alcunchè.


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