La dietrologia è figlia della paranoia, secondo me, e la paranoia nel “chatworld”, come altrove, è regina. Leggendo questa poesia, ho apprezzato molto la capacità di sintesi che esprimi. Sono versi su cui riflettere. Cosa intendi per “salta- fosso primordiale”? Se hai voglia di dirmelo con altre parole…
Ciao Ettore, certo che ne ho voglia, mi fa piacere parlarne. Come certo ti sarà capitato in alcuni casi le parole si associano spontaneamente e posso tentare solo una spiegazione a posteriori. In realtà mi sembra che quelle parole nascano da un'idea legata in qualche modo alla dietrologia del verso successivo. Credo mi ronzasse nella testa il senso di fastidio per la mania che imperversa sui social network di pubblicare presunte sconvolgenti rivelazioni di ogni tipo diffondendo bufale e pettegolezzi tra i più beceri, accettando tutto come verità senza neanche leggere il contenuto né controllare le fonti. La deformazione peggiorativa di un antico vizio umano in definitiva. Grazie come sempre per la tua attenzione, Ettore
La dietrologia è figlia della paranoia, secondo me, e la paranoia nel “chatworld”, come altrove, è regina. Leggendo questa poesia, ho apprezzato molto la capacità di sintesi che esprimi. Sono versi su cui riflettere. Cosa intendi per “salta- fosso primordiale”? Se hai voglia di dirmelo con altre parole…
RispondiEliminaCiao Ettore, certo che ne ho voglia, mi fa piacere parlarne.
EliminaCome certo ti sarà capitato in alcuni casi le parole si associano spontaneamente e posso tentare solo una spiegazione a posteriori. In realtà mi sembra che quelle parole nascano da un'idea legata in qualche modo alla dietrologia del verso successivo. Credo mi ronzasse nella testa il senso di fastidio per la mania che imperversa sui social network di pubblicare presunte sconvolgenti rivelazioni di ogni tipo diffondendo bufale e pettegolezzi tra i più beceri, accettando tutto come verità senza neanche leggere il contenuto né controllare le fonti. La deformazione peggiorativa di un antico vizio umano in definitiva.
Grazie come sempre per la tua attenzione, Ettore