Non so bene cosa ci abbia portati qui
che cosa sia rimasto di noi,
sarà stato il diventare presto
un modo di essere soli e risonanti nel buio
mentre la notte ancora non viene
e dai verdi rassodati dalle molte piogge
si stacca un'altra volta l'estate,
una sospirata ingenuità si allontana.
E un posto tanto vuoto che pare ti appartenga
allunga un'ombra sull'ombra che sembrava la tua.
(Pierluigi Cappello, Stato di Quiete Poesie 2010-2016)
Da soli il fluire ha un sapore particolare, diverso credo: da soli si pensa con più attenzione e molte cose improvvisamente appaiono diverse. Così diverse da sembrare nuove…o troppo vecchie.
RispondiEliminaCiao Enzo, la solitudine è sottovalutata. Non è male essere soli, e comunque non credo esistano alternative. Quindi godiamocela.
EliminaCiao!