09 ottobre 2018
Non coraggio
Io non ce l'ho il coraggio di dire veramente cosa mi piace e non mi piace
Non ho il coraggio di tirare dritto saltare l'uscita della Pontina e andare verso un luogo a caso
Non ho il coraggio di andare un giorno a via Giannetto Valli, aggrapparmi alle aste nere del portone e guardare in fondo all'atrio per vedere se c'è ancora il bassorilievo in bronzo
Non ce l'ho il coraggio di andare al parco e mettermi a copiare qualche ventoso pensiero davanti a tutti
Io non ho davvero il coraggio di presentarmi con questo corpo davanti a persone di cui non riuscirei a trattenere lo sguardo
Io non ho il coraggio di mettermi a pensare seriamente cosa non va in questo paese
Vorrei, ma non ho il coraggio di prendere l'ukulele e mettermi a suonare
Non ho il coraggio di parlare e di accettare la mia voce
Non ho il coraggio di prendere un aereo senza i tranquillanti
Io il coraggio non ce l'ho di affrontare con leggerezza l'idea del tempo
E non ho il coraggio di ignorare le parole
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Hai, però, il coraggio di rivelare le tue vulnerabilità, Elena. Bella poesia.
RispondiEliminaLa poesia è una sfida al mondo, una provocazione. E come tale richiede coraggio, tu lo sai bene.
EliminaGrazie Ettore, a presto
Non ho il coraggio di parlare e di accettare la mia voce
RispondiEliminaNon ho il coraggio di prendere un aereo senza i tranquillanti
Io il coraggio non ce l'ho di affrontare con leggerezza l'idea del tempo... (Bello leggerti)
Ciao Remo, bello ritrovarsi, quanto tempo è passato dai vecchi blog, dalla copia di Dicono di Clelia che mi iniviasti. Le cose cambiano, non si perde nulla, comunque.
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